LA DISFATTA DEL MOVIMENTO DEL “POPOLO”? FERMI TUTTI, C’E’ GIUSEPPI!

LA DISFATTA DEL MOVIMENTO DEL “POPOLO”? FERMI TUTTI, C’E’ GIUSEPPI!

Il Movimento del Popolo, lo chiamavano :

“Nessun compromesso”  “Apriamo il Palazzo come una scatoletta di tonno”. Urlavano dai palchi infervorati, e ai loro piedi flotte di uomini e donne disillusi ed ingannati.

E fu così, che entrarono nel Palazzo, si ancorarono alle poltrone e per non perderle a qualunque costo,fecero alleanze con chiunque.

Un pò come Sarri che da allenatore del Napoli, “Fino al Palazzo”, da allenatore della Juve “nel Palazzo” ci è entrato dalla porta principale, e non ne voleva più uscire.

Non è il PD amici, no. E’ il Movimento nato per liberare il popolo dalla politica corrotta e dal classismo che la politica avrebbe innescato nei sistemi.

Tipo come hanno fatto loro con Tridico.

“Con Decreto del presidente della Repubblica del 22 maggio 2019, il prof. Pasquale Tridico è nominato Presidente dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. (INPS)”.

Oppure come hanno fatto con la commissione di Vigilanza Rai.

Insomma ci sono tantissimi esempi che potrei fare, ma mi limito qui.

Negli ultimi periodi abbiamo assistito a cose davvero assurde che ledono l’immagine di un “movimento” nato per dare DAVVERO la voce al cittadino.

Hanno talmente dato voce al cittadino che a Roma, Virginia Raggi, vista la sua comprovata incapacità, lascia amministrare i passanti che non solo la bocciano a pieni voti, per quanto non la vogliono vedere nemmeno più in fotografia.

Intanto Casaleggio, si dice deluso perchè il “Movimento non è più mosso dagli stessi sentimenti iniziali” dà forfait, mette in cassa integrazione i dipendenti dell’Associazione RUSSEAU, perchè i parlamentari del Movimento non hanno mai più pagato i canoni mensili pattuiti, e nega il consenso di fornire i dati dei tesserati al Movimento all’allora reggente, Vito Crimi.

Un casino mediatico e non solo, che non ve lo voglio nemmeno raccontare.

Nell’ombra però si muoveva, intanto, il salvatore della patria, l’uomo dal DPCM facile, l’uomo che ha lasciato vedove ed orfani dopo la sua ATTESISSIMA dipartita da Presidente del Consiglio , l’uomo che ha affidato il destino di un Paese a Rocco Casalino che così, per gioco, si geolocalizzò in Libia, sì Conte, Giuseppe Conte, is Back!

Il sù detto salvatore della patria, ha litigato con Grillo, che dopo aver bestemmiato in aramaico perchè l’opinione pubblica era stata “giustizialista” nei confronti del figlio, accusato di aver stuprato una ragazza, dimenticando totalmente quante LORO ne avevano dette ed augurate a Maria Elena Boschi e famiglia per esempio, dopo Banca Etruria, ha iniziato ad urlare al telefono con Conte, che è arrivato “fresco fresco” che vuole comandare in casa altrui.

Secondo Giuseppi, Grillo non dovrebbe prendere alcuna decisione su alleanze, governi da appoggiare, candidature e nomine, bensì dovrebbe limitarsi ad essere il garante del Movimento e nulla più,ovvero vigilare su eventuali violazioni dello “spirito guida” del progetto e in tal caso erogare sanzioni.

La politica spetterebbe a lui, grande stratega, che cito “ha ridato dignità al Movimento con uno statuto degno di questo nome”.

Insomma alla fine ha convocato la sua amata conferenza stampa, e ha iniziato a predicare.

Come finirà? Questo lo vedremo.

Una cosa è certa,l’abitudine di fare le prediche ai microfoni, però, dobbiamo riconoscere che non l’ha persa, anzi se vogliamo, la sta ottimizzando!