Il S. Alfonso ed i suoi ultimi respiri in un silenzio istituzionale assordante

Il S. Alfonso ed i suoi ultimi respiri in un silenzio istituzionale assordante

E’ stata convocata una conferenza di sindaci per il 14 settembre.

La decisione che ha spinto la conferenza dei sindaci a muovere il culo, scusate il francesismo, non sarebbero le sale operatorie in chiusura del S.Alfonso.

Ma bensì, cito : “molteplici criticità registrate per quanto concerne l’organizzazione e la regolare erogazione delle prestazioni ospedaliere, anche di carattere emergenziale, presso il P.O. “G. Rummo” di codesta A.O.R.N. Tale situazione di oggettiva difficoltà – scrivono ancora i sindaci -, in più occasioni, è stata evidenziata e stigmatizzata, per i gravi riflessi sulla salute dei cittadini, persino dagli stessi rappresentanti della classe medica sannita, oltreché da varie associazioni impegnate per la salvaguardia della sanità pubblica sul territorio della provincia di Benevento”

La motivazione madre è quella che vedete in grassetto.

Poi se c’è tempo parliamo del resto.

E’ stata invitata la Morgante, nuovo dirigente sanitario per parlare anche dell’attivazione del polo oncologico di Sant’Agata dei Goti.

“al fine di affrontare sul piano programmatico-organizzativo le problematiche più stringenti legate alla carenza dei medici-anestesisti, al funzionamento del pronto soccorso, dei servizi ospedalieri, dell’attivazione del polo oncologico di Sant’Agata de’ Goti, e, più in generale, alla necessità di implementare le risorse professionali e strumentali di codesta A.O.R.N., onde assumere improcrastinabili iniziative, di concerto con la Giunta Regionale, volte a porre rimedio nell’immediato ad una situazione di grave allarme che desta non poca preoccupazione in seno alla collettività provinciale.”

E’ evidente oggi, come è evidente da ormai del tempo, che le priorità sanitarie della provincia di Benevento, siano legate al presidio Rummo di Benevento.

Per carità ha una sua logica la richiesta.

Una logica politica senza ombra di dubbio.

Una politica che gioca a chi è più forte.

Una politica che si basa sul :“io ti faccio un favore e tu mi voti.”

 

Intanto Riccio si chiude a riccio

Ho perso il conto di quanti interventi mezzo stampa e non solo, istituzionali di altre istituzioni non santagatesi, di partito, del movimento civico, sono stati fatti da quando la situazione del nostro nosocomio è andata via via precipitando.

E ieri ad un incontro politico, di altro genere e forma, mi è stato detto : “Il vostro sindaco è fermo sulle posizioni, e non ha intenzione di cambiarle.”

Ebbene.

Non me lo spiego.

Si convoca ancora questa inutile conferenza dei sindaci per parlare dell’affollamento del Rummo, ma non si convoca un consiglio comunale aperto sul S.Alfonso, nel quale sottoscrivere magari un documento firmato da tutte le istituzioni intervenute?

Pensiamo alla convenzione con il Pascale?

Per fare del nostro ospedale un ambulatorio oncologico?

Un posto dove vai per far vedere se causalmente un neo, una macchina o qualsivoglia cosa, possa essere preoccupante ai fini oncologici?

E poi?

Nel nefasto caso in cui c’è una situazione preoccupante, ti metti in auto e vai a Napoli.

E se invece ti viene un infarto? Uno di quelli per cui non hai a disposizione 30 minuti, ma solo 7/10 per salvarti?

Vai all’ambulatorio oncologico, e far cosa?

O magari rinunci a morire perchè Benevento è lontana, Caserta più vicina ma stracolma?

 

Ma è chiara questa cosa? Inizio a dubitare che  ve l’abbiano spiegata con i crismi giusti.

ABBIAMO BISOGNO DI UN PRONTO SOCCORSO INTERAMENTE FUNZIONANTE, E’ QUESTA OGGI LA RICHIESTA PRIORITARIA DI QUESTA COMUNITA’!

 

Sono stanca, ma non mollo.

 

In quella struttura ha trascorso gli ultimi giorni di vita, un pezzo di me, assistito impeccabilmente da un equipe qualificata che non potete avere idea.

 

Non mollo per lui, non mollo per quei professionisti, non mollo per i cittadini che mi seguono in questa battaglia di : DIRITTO, CIVILTA’ E AMORE!

 

Attendo il 14 settembre, un’altra data attesa inutilmente.

Sindaco, se fai pensiero di preoccuparti della salute della tua gente #sulserio , fammi un fischio.