La comunicazione “istituzionale” a Sant’Agata de’ Goti

La comunicazione “istituzionale” a Sant’Agata de’ Goti

E’ disarmante per non dire aberrante, il modo in cui questa attuale compagine amministrativa comunica e utilizza la stampa.

Per dirla breve: “Se la suona e se la canta da sola.”

Andiamo nel dettaglio.

La Festa di S. Alfonso

Io non mi sono neanche accorta che c’è stata, ma io sono un caso a parte.

Se leggete il comunicato del sindaco però scoprirete che è stato un successo.

Perchè, pare evidente che se fate 2 cose in croce, le stesse debbano essere valorizzate almeno da voi stessi.

E’ stata una festa davvero entusiasmante, se lo dice chi la organizza, eh beh sarà certamente vero.

Non è questo quello che sto criticando, sia chiaro, e in realtà non sto criticando, ma analizzando la modalità di comunicazione che viene usata.

Ma passiamo oltre.

La Manutenzione

Oggi, proprio oggi, è la volta del comunicato stampa che racconta dei lavori di manutenzione del parcheggio che si trova sotto la chiesa di S. Menna.

Ed anche in questo caso io non ho nulla di dire e nulla da criticare, ci mancherebbe.

L’intervento è finanziato con il contributo assegnato per l’anno 2022 con il Decreto del Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli affari interni e territoriali del 14 gennaio 2022, pubblicato in G.U.

n. 15 del 20 gennaio 2022.

E ci fa piacere sapere che oltre all’immobilismo più totale che traspare, questa amministrazione ” eppur si muove”.

Gli Auguri alla Dirigente del S. Pio

Questa però fa accapponare la pelle, ma lo dico davvero.

“Alla dottoressa Maria Morgante gli auspici di buon lavoro per il suo nuovo incarico al vertice dell’ Azienda Ospedaliera San Pio di Benevento, a nome mio personale e dell’intera Amministrazione della città di Sant’Agata de’ Goti. Sono certo – ha dichiarato il sindaco dr. Salvatore Riccio – che avremo modo di incontrarci al più presto per affrontare in sinergia, con spirito costruttivo e all’insegna della collaborazione i temi che riguardano il P.O. de’ Liguori, a tutela della salute pubblica e nell’interesse della collettività. Un augurio di buon lavoro, per il prossimo triennio, ancora alla guida dell’Asl Benevento, al direttore generale Gennaro Volpe che ha sempre dimostrato massima attenzione per la struttura ospedaliera di Sant’Agata de’Goti, ritenuta essenziale punto di riferimento per la sanità territoriale, anche attraverso gli impegni assunti e definiti con  l’implementazione del Presidio di Continuità Assistenziale, della Casa di Comunità e per la realizzazione dell’Ospedale di Comunità, con lavori attualmente in corso”.

Qui c’è da perdere la testa.

Chi mi legge da un pò, ha avuto modo di capire come affronto io le problematiche.

Io non sono distruttiva, diversamente cerco o provo a dare nel mio piccolo, soluzioni, letture o interpretazioni.

Questo caso è però davvero avvincente.

Il Sindaco non si degna, da oltre due anni, di dare una risposta a chi SUL TERRITORIO lo interroga giornalmente, sul S. Alfonso, ma fa gli auguri alla dottoressa Morgante “affinchè si possano affrontare con sinergia i temi del P.O. S. Alfonso”? Sindaco, la prego, mi fa ridere!

IO  con il mio coordinamento, ho chiesto delucidazioni in merito all’implementazione della Casa della Comunità o quello che cavolo dovrà essere, dopo la caduta del governo Draghi, viste le riforme rimaste appese al palo, e non ho avuto risposta: zero, nemmeno un insulto, una critica, niente.

Sono comparsi in paese manifesti di parti sociali, chiaramente deluse dalle posizioni politiche sulla vicenda Ospedale, e i nostri rappresentanti in paese hanno fatto orecchie da mercante, o meglio sono rimasti immobili, come sempre, come la maggior parte delle volte in cui vengono interrogati.

Questa roba è semplicemente una presa per i fondelli nei confronti dei cittadini che leggendo il comunicato fatto “ad hoc”  potrebbero legittimamente pensare che il sindaco si sta impegnando sulla questione Ospedale.

No amici, non è così.

C’è un servilismo, che è imbarazzante.

Si ci perde in botte e risposte sugli stipendi, argomento a mio avviso secondario, e non si perde un pò del proprio prezioso tempo ad elaborare (che parolone per voi eh), una soluzione pratica per il S. Alfonso?

Scrivete mille mila comunicati su quanto turismo avete riportato a nascere in paese, cosa discutibile a  mio avviso visto che alcuni degli esercenti del centro storico lamentano il completo deserto nel weekend,  e non vi organizzate per convocare un Consiglio Comunale aperto monotematico sul S. Alfonso?

Magari non alle 15.00 come ultimamente siete soliti convocare il consiglio, s’intende.

Mi piacerebbe poter interloquire con voi, perchè beh vedete, seppur  ancora poche, rappresento delle persone e ve ne dovete fare una ragione, anche se fate di tutto per ignorare la mia, la nostra esistenza.

Rappresento una realtà diversa, una realtà politica giovane che parla ai giovani e li ascolta.

Rappresento quel pezzo di Sant’Agata che vorrebbe non lasciare il paese e scappare lontano, a patto che si possa parlare di “Città Possibile” e non di “Città Nuova” anche perchè al momento di nuovo, non c’è nulla.

La Città Possibile

La mia Città Possibile, la nostra città possibile,  è possibile da realizzare.

Essa parte  da una base non opinabile: servizi essenziali alla portata di tutti.

Quando parlo di servizi essenziali, non posso prescindere dalla sanità.

E’ legittimo che un paese di oltre 10.000 abitanti abbia un sistema sanitario funzionante e che non dipenda dai capricci di nessuno!

E’ cosa nota che la sanità in Campania abbia delle evidenti problematiche: logistiche, economiche, burocratiche, assistenziali e chi più ne ha più ne metta.

Ciò non deve mettere nello stesso calderone ogni territorio campano.

Al contrario!

Deve tirar fuori ciò che di buono, ogni territorio, ha già di suo.

Il nostro nosocomio esiste, e questo nessuno lo può negare!

A meno che le istituzioni elette, lo neghino, che è esattamente ciò che oggi sta accadendo in paese.

Zitti tutti.

Nessuno ne parla.

 

Il mio, caro sindaco, è l’ennesimo invito, e non l’ultimo s’intende, a fare qualcosa.

Le do un paio di dritte, o meglio di mie idee, magari le torneranno utili:

  1. Consiglio Comunale Aperto Monotematico;
  2. Conferenza Stampa, una vera conferenza stampa, nella quale da delucidazioni circa gli ultimi avvenimenti (depotenziamenti ulteriori);
  3. Istituzione di una Commissione ISTITUZIONALE delegata al P.O. S. Alfonso;
  4. Presa in carico REALE del problema che affligge un paese intero.

 

Ecco, io, inizierei da qui.