Care madri,non vi curate di loro

Care madri,non vi curate di loro

Ogni volta che si chiude una scuola si apre una prigione, e non è un modo di dire.

Ne sono convinta esattamente come un anno fa.

L’ isteria di massa da variante Omicron, dilaga velocemente ed in modo quasi incontrollato.

Tra le persone informate e quelle meno.

Scrivere di covid in questi due anni è stato piuttosto facile, ma guardiamo gli effetti .

Quanti di voi conservano ancora le cicatrici del proprio isolamento?

Credo che non andranno mai via.

Ma oggi in modo accorato voglio rivolgermi a quelle donne madri che si sono dovute prendere cura di tutti tranne che di loro stesse.

Non mi rivolgo alle madri che hanno fatto del covid l’ennesimo strumento di giudizio nei confronti di altre madri,no.

MI rivolgo a quelle donne che con la paura nel cuore hanno deciso che lasciare i propri figli indietro rappresentava danno peggiore del Covid stesso.

Quelle donne che magari precarie,hanno lavorato,seguito i figli in Dad e hanno dimenticato di truccarsi per settimane intere.

Quelle donne che hanno raccolto i pensieri dei propri piccoli che desideravano rivedere le maestre e i compagni di scuola,anche dietro una mascherina.

Le madri che non hanno mollato neanche stavolta, e hanno asserito che la DAD non è scuola, che lasciare un bambino fuori dalle classi per portarlo al centro commerciale, non è amare.

MI sento un pó una di loro, anche senza figli.

Non so cosa voglia dire smart working perchè il mio lavoro mi costringe, FORTUNATAMENTE, a stretto contatto con le persone, ma la paura di portare il covid dentro casa mi ha angosciata e mi angoscia in ogni attimo, pure oggi che sono in quarantena, e mi sento a tratti sconfitta, sconfitta da chi dice “dovevi stare piú attenta!” come se non lo avessi fatto abbastanza.

Come se non avessi messo in pausa la mia vita da circa 2 anni.

Ebbene non pensate di essere sole.

La cattiveria è figlia di questo Covid, e la convinzione di essere migliori degli altri in determinate persone non smetterá mai di essere.

In linea con il Governo, il Tar in Campania ha deciso di sospendere il decreto attuativo del presidente De Luca, oggi milioni di studenti campani sono tornati in classe.

Affianco a loro, milioni di genitori hanno protestato, hanno gridato “alla strage!”

LA DISPERSIONE SCOLASTICA

Mi soffermo su questo fenomeno, in Campania corre veloce e il covid gli ha dato una grande mano.

Una terra martoriata,nella quale ogni tipo  di sistema collassa, ha bisogno dell ‘ istituzione scuola per creare gli uomini del domani, che cercano semplicemente riscatto.

I dati sono paurosi:

la Campania è la seconda regione d ‘ Italia per numero di ragazzi che hanno lasciato precocemente la scuola, il 18,1% contro il tasso nazionale  del 13,8%.

Questo ne consegue che il tasso di povertá relativa dei minori sale al 27,5% rispetto ad una media nazionale del 22,3%.

La Regione Campania stanzia 10 milioni di euro per la lotta contro la dispersione scolastica, ma nel pratico non fa nulla per evitare che accada, SOTTOSCRIVE UNA SINERGIA ISTRUZIONE- PROFESSIONE, e poi chiude i plessi scolastici alla prima emergenza.

C’è da impazzire.

 

Questo è ció che una madre cerca di prevenire.

Questo è ció che una madre cerca di preservare, il futuro, perchè il covid sia solo un brutto ricordo.