IL MIO PERSONALE BILANCIO POLITICO DELL’ ANNO 2021

IL MIO PERSONALE BILANCIO POLITICO DELL’ ANNO 2021

Inizio dal Covid.

Mario Draghi restringe le misure fino quasi all’obbligo vaccinale, con il quale onestamente sono concorde ed Italia Viva ha appena lanciato una petizione a riguardo, che se vi va, potete sottoscrivere quì, cancellando la quarantena per i vaccinati che entrano in contatto con positivi, questo perchè pur risultando eventualmente negativi ad un tampone era necessario fare la quarantena, situazione non proprio congeniale a chi ha scelto di affidarsi alla scienza, facendo esattamente ciò che la politica richiedeva dal giorno 0,praticamente.

La variante Omicron è più blanda, meno aggressiva della delta, ma molto più contagiosa, risulta essere la 50esima variazione del Covid19 ed è di provenienza indiana.

Qualche giorno fa con mio fratello, ci interrogavamo proprio su questo, e se permettessimo DAVVERO a tutti i Paesi poveri di avere il vaccino, magari di fabbricarselo?

E se permettessimo la liberalizzazione del brevetto, in modo che nessun Paese avrebbe difficoltà a vaccinare l’intera popolazione?

Avete notato che ogni variante, rimbalzava dai paesi più poveri? Vi siete mai chiesti perchè?

Sono i Paesi poverissimi, con al massimo il 3% di popolazione vaccinata, ad essere la palestra di allenamento della varianti del domani.

Mentre ogni Paese fa la corsa per accaparrarsi quante più dosi possibile per ipotecare le dosi booster per l’eventuale scoppio di una nuova crisi epidemiologica, con questa prospettiva di non omogeneità nel mondo, nel 2022 avremo ancora 200 milioni di casi da Covid 19 e decessi non quantificabili proprio come il 2020.

Allora lo sforzo degli scienziati sarà stato vano.

E’ chiaro che non voglio perdere tempo a dirvi che bisogna vaccinarsi, che io ho fatto anche la terza dose e ove fosse necessario, farei anche la quarta.

Perchè mi voglio bene e voglio bene alle persone che mi circondano.

 

Intanto abbiamo mandato nella fossa il DDL ZAN.

Non abbiamo avuto il coraggio di andare controcorrente.

Abbiamo alzato le bandiere dei diritti, buttandoli, di fatto, da una rupe.

Questo lo dico, non perchè sono riformista (o forse sì), ma perchè io e i miei colleghi di partito abbiamo ricevuto una quantità indefinita di insulti quando abbiamo tentato di spiegare cosa stessimo proponendo in termini di modifiche allo Zan, e per quale motivazione, così concepito, non avrebbe riscosso successo in votazione, ne ho parlato quì con gli amici di Enby Post .

 

Abbiamo cercato, con il governo Draghi, di contrastare il femminicidio.

Come?

Con l’introduzione del reddito di libertà.

E’ una nuova misura di sostegno economico destinata a favorire l’indipendenza economica e l’autonomia delle donne vittime di violenza in condizione di povertà.

Nello specifico ne ho parlato qualche post fa e ancora con gli amici di Politicare.it, proprio quì.

 

Ho firmato per l’eutanasia legale e per la legalizzazione della cannabis, per una serie di motivazioni che vi spiego brevemente:

1)nessuno è padrone del nostro corpo se non noi stessi e abbiamo il legittimo potere di voler decidere quando morire;

2)legalizzare la cannabis è un vero e proprio indotto lavorativo per il Paese, nonchè uno smacco grandioso alla criminalità organizzata.

 

E’ cambiato il processo civile, con la riforma finalmente.

E’ una delle riforme strutturali richieste dall’Europa per il PNRR, forse una delle più importanti, visto che si pone l’obiettivo di ridurre di oltre il 40% la durata delle cause civili, che come ben sappiamo in Italia tendono a durare intorno ai 7 anni e mezzo.

Nel dettaglio potete trovare quì le novità rilevanti.

 

LA ME CHE STO CREANDO

Ho partecipato a un’infinità di call politiche questo anno e dal punto di vista della mia formazione, mi sembra essere stato l’anno migliore del mondo.

La mia prima Leopolda,  la discussione sui tavoli tematici, l’incontro con i miei colleghi di partito dalle più disparate zone d’Italia e del mondo.

Il progetto di Radio Leopolda che vi anticipo, partirà il 12 gennaio e sarà bellissimo!

Gli inter gruppi del Cantiere giovani su diritto allo studio e università che vedranno alcune linee guida sul tema, redatte da me e dai miei colleghi proposte direttamente ai nostri parlamentari.

La presentazione del libro di Matteo a Napoli, la prima volta che sono riuscita a dire, proprio a lui, la mia opinione.

E poi il lavoro territoriale, ho imparato a sentire il mio piccolo territorio, ad ascoltarne le esigenze e a ricercare le migliorie da apportarvi.

Ho condotto battaglie praticamente da sola, e chi mi conosce lo sa, anche con ottimi risultati.

E non ho intenzione di fermarmi quì.

Il Pnrr per l’Italia e per un territorio piccolo come Sant’Agata dei Goti, è ninfa vitale e no, non possiamo permetterci di buttarlo via.

 

Ah, ho scritto un libro, piccolo, lo trovate quì.

 

Intanto vi auguro un sereno 2022.

Che possano esaudirsi i vostri più intimi desideri, che possiate essere felici, che possiate vivere la vostra famiglia e gli amori vicini e lontani. Che possa la salute ed il lavoro prolificare per 365 giorni del nuovo anno che verrà.

Ci sentiamo l’anno prossimo, con tante novità e battaglie nuove.

 

Con profondo affetto,

 

Maria