RENZI, IL DDL ZAN E CHIARA FERRAGNI-La politica dei social- E poi arriva #FEDEZ!

RENZI, IL DDL ZAN E CHIARA FERRAGNI-La politica dei social- E poi arriva #FEDEZ!

ZAN, FERRAGNI E COMPANY

Ebbene ci sono cose che non dovrebbero stare nella medesima frase come ad esempio “Renzi e Chiara Ferragni”, ma non perchè uno è meglio o peggio dell’altro, assolutamente, no, bensì perchè ci sono cose che prima di essere dette, urlate, sputtanate, vanno lette ed approfondite.

Il DDL ZAN e la questione intorno alla modifica proposta da Italia Viva, è una di quelle.

Partiamo dall’articolo 113 comma 4 del regolamento del voto in Senato,nello specifico, come funziona lo scrutinio segreto.

Cito: “A richiesta del prescritto numero di Senatori, sono inoltre effettuate a scrutinio segreto le deliberazioni che incidono sui rapporti civili ed etico-sociali di cui agli articoli 1314151617181920212224252627293031 e 32, secondo comma, della Costituzione; le deliberazioni che concernono le modificazioni al Regolamento del Senato.”

Cito ancora: “4-bis. Lo scrutinio segreto può essere richiesto solo sulle questioni strettamente attinenti ai casi previsti nel comma 4. In relazione al carattere composito dell’oggetto, può essere proposta, ai sensi dell’articolo 102, comma 5, la votazione separata della parte da votare a scrutinio segreto.” Mi sembra chiaro che i numeri in Senato possano venire  a mancare da un momento all’altro.

Vado un attimo indietro nel tempo,  la legge Scalfarotto ebbe il SI’ alla Camera ed il NO al Senato. Era un provvedimento meno ampio, che non faceva riferimento ne al “gender” ne alla scuola collegata con la cultura dell LGBT, e no, non PASSO’!

Quella legge era firmata anche da Zan, ultimo solo per lettera del cognome, oggi la rinnega e s’agita pure da perfetto piddiota.

Oggi Matteo Renzi, parla di compromesso, non di non votare la Zan, è tutt’altro che una paraculata.

Renzi è quello che si è preso l’onore, l’onore e gli insulti per aver dato voce a chi per amore nei confronti di una persona dello stesso sesso, voleva sposarsi, non solo ha dato voce, ma ha firmato una legge e a quella legge ha posto la fiducia!

Lo scrutinio segreto nella fattispecie può nascondere  i franchi tiratori, si pensi ai  grillini che proprio oggi, per esempio, hanno chiesto di rinviare il voto sul CDA Rai perchè non riescono a mettersi d’accordo tra di loro, cosa potrebbe accadere sul DDL Zan? Renzi ha provato a salvare la legge facendo un passo indietro alla legge Scalfarotto che sicuramente era meno ampia dello Zan, con più opportunità di approvazione anche da parte della destra, che perlomeno non avrebbero provveduto a fare 200 mila emendamenti e si poteva discutere, si poteva vincere.

Andiamo nel merito o demerito delle modifiche:

 

Sono quattro le proposte messe a punto da Iv e che puntano a tornare al disegno di legge Scalfarotto. La prima è la soppressione dell’articolo 1. Quindi “riportare il ddl Zan (A.C. 107) alla definizione contenuta nello Scalfarotto (A.C. 868), ovvero aggiungendo le parole ‘o fondati sull’omofobia o sulla transfobia’, oltre al tema della disabilità, e rivedendo conseguentemente l’articolato”. Inoltre sopprimere l’articolo 4 e modificare l’articolo 7, dopo le parole ‘nel rispetto’ inserendo ‘della piena autonomia scolastica’. Le proposte sono state presentate dal presidente dei senatori Iv, Davide Faraone, e il capogruppo in commissione Giustizia, Giuseppe Cucca. Sulla soppressione dell’articolo 4, i renziani spiegano: “La libertà di pensiero e di espressione sono già tutelati dalla nostra costituzione, non può essere degradata in una legge ordinaria”.

La tutela è la medesima, non ci vuole chissà che cosa, per capirlo.

IL COMPROMESSO

Oggi c’è stata la conferenza dei capigruppo per trovare il compromesso.

Mentre i capi gruppo si affrontavano ad un un tavolo politico, Chiara Ferragni ha ben pensato di sparare a zero contro Renzi e la politica tutta, Renzi non si è fatto attendere con la risposta, invitando la bionda del web ad avere un confronto su norme, articoli e leggi, eccolo che Fedez, reduce da un successo avuto sulle ali della fantasia guidate dalla Berti, pensa bene di raggiungere la sua “millesima” uscita inopportuna  atutte le latre 999, facendo notare che oggi gli italiani non si sarebbero soffermati a pensare a quanto proposto da IV, come se solitamente l’italiano medio si soffermasse a pensare, perchè c’è la semifinale degli europei, ma che sicuramente avranno tempo per capire quanto detto da Renzi sia inesatto, ovviamente tutto questo lo ha detto in un post di twitter con parole molto meno eleganti delle mie.

Fedez è passato agli onori della gloria ultimamente per aver affrontato la questione ddl zan, contro Simone Pillon sulle sue storie di instagram, e certamente gliene siamo tutti grati, ma vorrei chiedergli, se ricordasse “Tutto il contrario”, dove attacca il coming out di Tiziano Ferro, e “Ti porto con me” dove cita gli ‘Emofroci con lo smalto sulle dita’, sono testi delle sue canzoni, lui ha asserito “ho sbagliato anche io”, beh all’epoca non eri popolare come oggi, e per questo mi fai ridere ed anche un pò schifo, a dirla tutta.

Oggi alla fine dei conti che ti frega, sei ultra milionario?!

E’ facile così eh Federico?!

Ma poi mi chiedevo, che ne sapete tu e tua moglie di politica? Sapete come funziona almeno un Parlamento?

Tutto questo per dire che ho stimato e amato Chiara per l’impero imprenditoriale che ha creato con le sue mani, ma gradirei che si esprimesse solo su ciò che conosce bene, un pò come fanno le persone intelligenti, ecco.

Intanto dal tavolo di sinistra, l’accordo non c’è, nessun compromesso, Zan asserisce: “Andiamo in aula e incrociamo le dita!”

Certo è proprio questo il giusto modo di fare politica.

Tipo: speriamo di avere una clamorosa botta di culo, che nessuno  ci giri le spalle, che Salvini e Calderoli contraggano una dissenteria cronica e che tutto si svolga nella più totale e logica modalità di voto, sì certo, sarebbe bello, ma non accadrà!

E allora le persone che meritano tutela e dignità aspetteranno anni e anni e anni, vabbè ma che ci frega, se l’ha detto Renzi è tutto sbagliato, se l’ha detto Renzi, ha torto a prescindere.

Un pò come la Juve di Allegri, che in Champions regalava lezioni di calcio a chiunque, ma no, nessuno aveva il coraggio di dire che era forte, e che no, non aveva bisogno di nessun arbitro per vincere, perfino i giornali omettevano di dirlo.

Ecco così Renzi, che sia competente e che sia uno dei pochi politici italiani che non spara cazzate, che conosca regolamenti e leggi, la normalità per un politico eh attenzione.. tranne che in Italia, beh non vale a niente!